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Luglio

Lavori in apiario

Giugno controllo famiglie

Nel mese di Luglio le fioriture principali sono oramai al termine e si assiste in concomitanza ad un rallentamento dello sviluppo delle famiglie.

Rallentando il fermento delle colonie diminuiscono di conseguenza le visite e le attività in apiario dell’apicoltore.

Anche il mese di Luglio è un mese di “raccolto”. A seconda delle altitudini si procede al ritiro degli ultimi melari relativi alla fioritura del castagno ed alla relativa smielatura.

Si valuta se inserire eventuali melari per la produzione di melata conosciuta anche con il nome di miele di bosco.

Il miele di melata a differenza dei mieli nettariferi non viene prodotto dal nettare dei fiori ma bensì dalla melata, una sostanza zuccherina che si forma sugli alberi, principalmente conifere come l’abete rosso, il pino, ma anche su alberi come tiglio, quercia e acero, che le api provvedono a raccogliere.Questa sostanza viene prodotta da alcuni insetti quali afidi, cicaline, psille ecc. che nutrendosi di linfa dagli alberi, secernono la melata, sostanza per tali insetti di scarto ma ricca di sostanze nutritive quali zuccheri e sali minerali che rappresentano una importante fonte di nutrimento per le api e le formiche in quei periodi in cui sono terminate le fioriture. Le api raccolgono la melata e la trasformano in miele grazie agli enzimi che producono. Il miele è poi lasciato maturare nei favi dell’alveare. Così nasce il miele di melata.

Scarseggiando in questo periodo le fioriture si deve verificare lo sviluppo delle famiglie ed in caso di stagioni con caldo torrido è bene valutare se dismettere gli allevamenti delle regine in maniera tale da formare famiglie da tali allevamenti da preparare per l’invernamento.

Nelle prime settimane del mese è bene eseguire i trattamenti tampone consigliati contro l’acaro varroa con prodotti acaricidi consentiti dalla legge, in biologico si usa il timolo o l’acido ossalico, esistono diversi prodotti in commercio con diverse modalità di somministrazione.

Approfittando di tali trattamenti è possibile formare gli ultimi nuclei tramite asportazione della covata, prelevando telaini da diverse famiglie, nuclei che dovranno essere ben popolati 5-6 telaini di api e covata e due telaini di scorte, facendo naturalmente attenzione a non lasciare sguarnita la famiglia di origine.

Una volta formati i nuclei dovranno essere visitati per verificare le fasi sviluppo, la presenza di celle reali, la nascita e fecondazione della regina stessa ed il successivo sviluppo del nucleo per arrivare ad un buon invernamento valutando di volta in volta la necessità di una nutrizione di supporto.

Terminata la grande importazione, su alcune colonie si può eventualmente procedere alla produzione di propoli, mediante l’utilizzo di una rete da inserire tra coprifavo rovesciato e nido. Le api tenderanno a chiudere con la propoli tutti gli eventuali spazi tra tale rede ed il coprifavo riempiendo quindi le varie fessure. Si procederà poi a settembre al ritiro.

Fioriture del mese

Le fioriture iniziano a scarseggiare, dove possibile si effettua il nomadismo per portare gli alveari in zone più fresche, zone collinari o montane dove sono sempre presenti fioriture naturali sui prati, fonte importante per le famiglie. Nelle zone coltivate si possono trovare importanti fioriture di girasole.