Marzo
Lavori in apiario
Diamo il via alla stagione apistica.
Il mese di marzo per il centro Italia è il mese in cui si entra nel vivo della stagione apistica.
Rappresenta un mese importante per la programmazione della stagione dovendo iniziare a lavorare sulle famiglie per portarle in pieno sviluppo alle fioriture più importanti della stagione.
Le temperature in questo periodo iniziano ad alzarsi attestandosi intorno ai 15-16° C medi e, salvo qualche scherzetto del meteo inaspettato, scherzetto non comunque raro, visto anche gli ultimi anni dove abbiamo avuto dei bruschi cali termici anche a fine Marzo ed inizio di Aprile, possiamo iniziare a lavorare tranquillamente sugli alveari nelle tarde mattinate soleggiate quando le temperature raggiungono i 15° C.
Dopo le prime veloci visite effettuate nel mese di Febbraio è il caso di effettuare una prima visita approfondita che, se abbiamo ben operato nei mesi precedenti, quindi nei mesi autunnali dove sono state eseguite tutte le buone pratiche per il corretto invernamento e sono stati seguiti i trattamenti antivarroa, non dovrebbe riservarci brutte sorprese.
Nella visita si controlla attentamente la ripresa della covata della regina, che in questo periodo dovrebbe avere già deposto su due-tre telaini, la vitalità della famiglia, che in questo periodo inizia a divenire frenetica in quanto le api aumentano l’attività, l’importazione di polline e le scorte presenti che dovrebbero essere proporzionali allo sviluppo della famiglia in corso. Con le prime fioriture la famiglia in fase di sviluppo dovrebbe iniziare ad importare nettare per cui intorno alla covata e nei telaini immediatamente vicini si dovrebbe iniziare a vedere cellette con del miele.
In caso di orfanità è bene subito rimediare ed eventualmente riunire la famiglia ad altre dopo naturalmente aver appurato l’assenza di malattie.
In questo periodo diventa importante anche la nutrizione stimolante per aiutare la ripresa che non deve mai essere eccessiva ma va somministrata poco per volta. Tale nutrizione a base di soluzione zuccherina può essere arricchita con polline o poca farina di crusca per aiutare le api con dei nutrienti proteici.
Si consiglia di mantenere ancora il cassettino del fondo antivarroa e procedere a togliere le porticine dall’alveare solo verso la fine del mese.
Utile annotare tutte le operazioni che vengono effettuate sulla famiglia per analizzare bene i dati nel corso della stagione apistica e seguire gli sviluppi nel corso del tempo. Tali annotazioni sono di fondamentale importanza in quanto oltre a darci indicazioni sullo sviluppo e l’evolversi della famiglia in seguito alle azioni portate avanti, nei mesi successivi ci permetterà di analizzare gli eventuali errori compiuti.
Le azioni messe in atto oggi daranno i risultati solamente tra 2-3 settimane.
Portando avanti una lotta biologica della varroa, cercando di non utilizzare prodotti chimici ma comunque pratiche biologiche, in questo periodo si iniziano ad adottare tutti gli accorgimenti indispensabili per impedire lo sviluppo dell’acaro varroa. E’ tempo quindi di procedere con gli appositi telaini all’eliminazione della covata maschile che in caso di presenza andrà ad abbassare i livelli di infestazione di varroa.
Fioriture del mese
Nel mese di Marzo sono ricche le fioriture del rosmarino, a cui si aggiungono alcune piante da frutta, quali susine o prugne e verso la fine del mese a seconda delle temperature il melo ed il ciliegio.